L’isola di Caprera, la perla turchese dell’Arcipelago di la Maddalena racconta la storia di Garibaldi, l’Eroe dei due Mondi che se ne innamorò
Tra le tante cose da fare nel Nord Sardegna ce n’è una che mette d’accordo gli amanti del mare, della natura e della scoperta: l’isola di Caprera. Perciò se trascorrete le vacanze negli hotel di Palau, Cannigione e Santa Teresa Gallura approfittate della breve distanza dall’Arcipelago di La Maddalena per una visita alla seconda isola più grande.
Praticamente disabitata, qui la macchia mediterranea riesce a esprimersi con la sua infinita varietà di alberi, fiori e piante locali, abitata da specie protette di uccelli, ma anche da caprette e pecore che vivono allo stato brado.
Al verde della flora si mescola, in un connubio perfetto, l’azzurro cangiante del mare e il bianco delle spiagge. Tra le più famose, oltre la spiaggia del Relitto e Due Mari, troviamo Cala Coticcio, la piccola caletta fotografata da ogni angolazione che ha meritato l’appellativo di piccola Thaiti per le straordinarie trasparenze del mare.
Gli amanti del diving sono nel proprio habitat grazie a incredibili siti di immersione come le franate del Fiordino, Cala Inglesi e Shark Point. Spot ricchi di fauna marina come cernie, dentici, ombrine e murene che movimentano paesaggi sottomarini di rara bellezza. Ma anche con semplice maschera e boccaglio si possono provare delle belle emozioni.
Dopo tuffi in acque cristalline e passeggiate tra i graniti e i sentieri al profumo di elicriso, non dimenticate di soddisfare la vostra sete di scoperta andando a vedere il motivo per cui l’Isola di Caprera è così famosa: Garibaldi, l’eroe dei due mondi.
Quando Giuseppe Garibaldi arrivò nell’Arcipelago fu subito amore a prima vista. Decise di comprare metà dell’isola e dopo aver vissuto per un periodo in un piccolo alloggio, decise di costruire la celebre Casa Bianca, la dimora in cui scelse di trascorrere il resto della vita insieme ad Anita e i figli.
La tomba di Garibaldi a tutt’oggi si trova proprio dietro l’abitazione, insieme a quelle dei suoi figli. La Casa Bianca è diventata casa museo con oggetti, arredi ed utensili originali mentre a qualche km di distanza il Museo Nazionale Memoriale Giuseppe Garibaldi, conduce il visitatore in un viaggio multimediale che racconta la vita e le gesta e dove è possibile consultare, tra gli altri documenti, il manoscritto integrale delle Memorie di Garibaldi conservate nell’Archivio centrale dello Stato di Roma.
Ma Caprera ha tanti musei quante spiagge! Altri due poli incuriosiscono i visitatori che passano da queste parti: uno è il Museo Geomineralogico Naturalistico dove vengono custoditi campioni di rocce, minerali, fossili, conchiglie, sabbie di spiagge, flora e fauna proveniente dalle Isole del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Un tesoro molto prezioso se ci pensate!
Il Museo del Mare invece, aperto nel 2006, raccoglie oggetti e documenti riguardanti l’antica cultura locale, legata indissolubilmente al mare.
E per finire con il tour dell’Isola di Caprera non tralasciate il Centro ricerca Delfini, istituito nel 2000 per il monitoraggio, lo studio e la ricerca dei cetacei. Lo specchio di mare dell’Arcipelago infatti, che fa parte del Santuario per i Mammiferi Marini “Pelagos”, è ricco di delfini e cetacei che vi potrebbe capitare di incontrare durante un’escursione alle isole a bordo delle nostre imbarcazioni.