Antichi fortini, sentinelle sul mare del Nord Sardegna

Piccole come torrette di avvistamento, imponenti come fortezze e batterie. Lungo la costa tra le isole di La Maddalena e Palau le opere militari raccontano di un passato non molto lontano.

La batteria Talmone, la fortezza di Monte Altura, il Forte Arbuticci, la batteria S. Agostino, l’Opera I Colmi: Palau, Santo Stefano, Caprera, Spargi e l’isola di La Maddalena custodiscono un ricco patrimonio culturale. Opere architettoniche militari che per la loro posizione strategica nel Mediterraneo hanno giocato un ruolo importante durante le due guerre mondiali. Spesso mimetizzati nel granito, oggi regalano panorami e vedute sull’azzurro del mare tra calette, spiagge e tratti di costa verdissimi. Ve ne suggeriamo almeno quattro da vedere durante la vacanza nel Nord Sardegna.

Antichi fortini, sentinelle sul mare del Nord Sardegna

Fortezza di Monte Altura

Uno dei punti panoramici più interessanti dell’isola, la Fortezza di Monte Altura a Palau non è solo una testimonianza storica dell’architettura militare di fine Ottocento, ma una vera e propria “opera d’arte”. Perfettamente inserita nel paesaggio circostante grazie al granito con cui è stata costruita (estratto dal Monte Altura), comprende alcune aree così ben mimetizzate nella roccia da essere difficilmente distinguibili.

Molto scenografici sono i binari per lo scorrimento degli esplosivi. Questi scorrevano tra le pareti bianche del forte e una volta raggiunte le nicchie venivano caricati verso l’alto per essere trasferiti nelle piazzole d’artiglieria in cima all’edificio.

È proprio per raggiungere le piazzole che si percorre uno dei punti più scenografici della fortezza: la scalinata in pietra. Con 171 gradini e la sua monumentalità evoca le famose piramidi precolombiane.

In cima alla “piramide-fortezza” lo spettacolo è capace di togliere il fiato. Lo sguardo scorre su Palau e il porticciolo turistico, sulle isole disabitate dell’Arcipelago di La Maddalena e sul verde della macchia mediterranea. È proprio in mezzo a questa vegetazione che si nascondono altre due opere militari dei dintorni: la Batteria Talmone e la Batteria Capo d’Orso, vicina al famoso monumento naturale scolpito dal vento e dal tempo che svetta a oltre 120 metri di altezza.

La Batteria di Capo d'Orso, a Palau Sardegna

Le opere militari a La Maddalena: appuntamento con la storia

L’isola principale dell’arcipelago è disseminata di fortificazioni: Punta Tegge, Guardia Vecchia, I Colmi, Forte Santa Teresa, Forte Sant’Andrea, Forte Carlo Felice. Un ruolo strategico nella difesa costiera dimostrata anche dall’ambizione militare di personaggi storici dell’Ottocento come Horatio Nelson o Napoleone Bonaparte che tentò di invaderla nel 1793, ma fu respinto dalla flotta sarda guidata dal maddalenino Domenico Millelire.

Se Guardia Vecchia venne realizzata nella seconda metà del 700 nel punto più alto dell’isola dai sardo-piemontesi, la Batteria I Colmi ospita spesso manifestazioni culturali. Costruita tra la fine dell’800 e i primi del 900 è raggiungibile precorrendo la strada panoramica che costeggia l’isola e regala un panorama incantevole sull’isola di Spargi e su tutta la costa di Palau e Porto Rafael.

Tra le strutture militari più importanti anche La Maddalena Punta Tegge nella parte sud-occidentale dell’isola vicino alle spiagge di Punta Tegge e Cala Francese. Una fortezza imponente con due piazzole a scomparsa per artiglieria da 149 millimetri. Venne costruita tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900 alle spalle di un grande masso di granito per non essere vista dal mare.

Le opere militari nell'isola di La Maddalena

Caprera: l’isola fortificata

Siete mai stati a Caprera? L’isola dell’arcipelago merita una visita per una lunga serie di ragioni: oltre alle spiagge è possibile visitare diverse attrazioni storiche, prima fra tutte la dimora dell’“eroe dei due mondi”, il Compendio Garibaldino e le fortificazioni.

A Caprera, infatti, sono state realizzate sia batterie ottocentesche sia batterie antiaeree più moderne. A sud l’opera di Punta Rossa, a nord il Forte Arbuticci e la Batteria Candeo interamente mimetizzata nel granito. Indispensabile nei primi decenni del Novecento quando il bombardamento dell’alto era il mezzo d’attacco più utilizzato. Diventava così necessario realizzare delle opere militari in grado di mimetizzarsi nel paesaggio per proteggere i soldati impiegati.

Una “citta nascosta”, intitolata al capitano di fregata Antonio Candeo e armata con cannoni e mitragliere intorno alla fine degli anni Venti, tra la prima e seconda guerra mondiale. Gallerie a chiocciola che scendono fino al mare, depositi, cisterne, locali di servizi sono il risultato di un difficile lavoro di scavo nella roccia dura granitica. Feritoie e stazioni di tiro regalano scorci e vedute difficili da dimenticare.

Se vuoi abbinare la visita di uno di questi monumenti alle altre attrazioni di Palau, ecco cinque esperienze da fare. Tutte diverse ma tutte accomunate dalla vista di panorami naturali unici.


Non fermarti qui! Continua ad esplorare il Nord Sardegna.

» Tutti gli articoli del blog