Appuntamento al Festival “Isole che Parlano” nel Nord Sardegna

Dal 31 agosto all’8 settembre, Palau, Arzachena, Luogosanto e La Maddalena si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto tra musica, fotografia e sapori tipici della Gallura

Sotto la guida artistica dei fratelli Paolo e Nanni Angeli, il festival giunge alla sua XXVIII edizione con lo spirito di unire, in un continuo dialogo, passato e presente, paesaggio e cultura, tradizione e avanguardia. Anche quest’anno, “Isole che Parlano” promette un’esperienza unica per artisti e spettatori di tutte le età.

Un festival per tutti

Un evento a ingresso gratuito che si prepara a stupire dal 31 agosto all’8 settembre con incontri, concerti, mostre fotografiche e degustazioni, capace di parlare agli adulti, ma anche ai bambini. Con il contributo di Delphina hotels & resorts, il festival ha un forte taglio internazionale con alcune delle espressioni più interessanti della scena dell’avanguardia musicale e spettacoli nelle più belle location della costa e dell’entroterra della Gallura.

Location mozzafiato e delizie per il palato

Ad ospitare l’evento, i centri di Palau, Arzachena, La Maddalena e Luogosanto, sullo sfondo di siti archeologici, monumenti naturali, spiagge, fortini, chiese campestri. Durante il festival, non mancheranno neanche le degustazioni di specialità enogastronomiche sarde, offrendo ai visitatori un assaggio autentico dei sapori locali. Un’opportunità perfetta per scoprire la cultura culinaria della Sardegna e i prodotti tipici della regione.

Roccia dell'Orso: la suggestiva vista sull'Arcipelago di La Maddalena

Gli appuntamenti da non perdere

Si parte il 31 agosto con un’anteprima “Aspettando Isole che Parlano” ad Arzachena per un concerto al tramonto alla Tomba dei giganti di Coddu Ecchju. Un’atmosfera magica accoglierà il duo Sanem Kalfa & George Dumitriu, voce e viola o chitarra elettrica tra stili e generi diversi che spaziano dalla bossa nova alla musica mediorientale.

Domenica 1 settembre ci si si sposta nelle campagne di Luogosanto nel sito archeologico di Palazzo di Baldu che ospiterà Raffaele Matta, sul palco con un nuovo album frutto dell’esperienza che il trio ha vissuto in India, in un tour che li ha portati da nord a sud, toccando la Thailandia e il Vietnam.

Tomba dei giganti di Coddu Ecchju, Arzachena

Dopo l’anteprima, Isole che Parlano di musica prosegue con un ricco calendario di concerti fino all’8 Settembre. Punta Tegge a La Maddalena, Cala Martinella, Batteria Talmone, Porto Faro, la chiesa campestre di San Giorgio, il monumento naturale della Roccia dell’Orso a Palau sono solo alcune delle location in cui si esibiranno artisti di fama internazionale in un percorso che segue la tradizione orale dell’est Europa passando per la penisola iberica e risalendo per i Balcani fino a oriente e nord Africa.

Tanti anche i laboratori a misura di bambini e ragazzi presso il Polo Culturale Montiggia a Palau, tra cui quelli di grafico sonoro, scultura in movimento, percussioni e costruzione di strumenti musicali. Inoltre, vi sono attività alla scoperta della storia antica di Palau, come la visita alla tomba dei giganti Li Mizzani o la partecipazione a una selezione di cortometraggi animati sulla spiaggia di Palau Vecchio.

Sabato 7, sullo sfondo della chiesa campestre di San Giorgio, si terrà il concerto “Il primo canto” che vedrà protagonista Sanem Kalfa, cantante turca che mescola jazz, improvvisazione e world music in un potente amalgama di emozioni. Lo stesso giorno, imperdibile anche “Di Granito” – Musiche tradizionali tra sacro e profano. Si rinnova l’appuntamento annuale con il Canto a Tenore, tra le forme polivocali più antiche del mediterraneo, che quest’anno ospita il Tenore Santa Rosulia de Benetutti (Sardegna) e Tenore Santu Franziscu de Alà (Sardegna) nella suggestiva location della Roccia dell’Orso a Palau.

Batteria Talmone: Palau

Torna anche l’attesissimo concerto al tramonto sul palcoscenico naturale di Cala Corsara sull’isola di Spargi nell’Arcipelago di La Maddalena. Protagonista di questa edizione Yegor Zabelov, fisarmonicista bielorusso. La sua musica è un mix sperimentale di ambient, jazz d’avanguardia e neoclassico, dove la fisarmonica diventa uno strumento per creare esperienze mistiche.

Per gli amanti della fotografia, giovedì 5 settembre, negli spazi delle sale Polivalenti del Cine Teatro Montiggia, verrà presentata la mostra “Sguardo di Frontiera” del fotoreporter recentemente scomparso Ivo Saglietti. Tre volte vincitore del World Press Photo, la mostra comprenderà sessantuno immagini suddivise in nove focus tematici, offrendo un viaggio attraverso il suo percorso professionale e umano.


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