“Un polpo, un elefante e un frate incappucciato” non è l’inizio di una favola… ma alcune delle rocce più strane che incontrerai durante il tuo viaggio in Sardegna.
Spiagge di fine sabbia bianca, distese di macchia mediterranea, boschi di querce: sono questi i paesaggi che fanno da sfondo alle rocce più singolari e famose della Gallura. Scegli quali vedere durante la tua prossima escursione, da Castelsardo fino a Palau, passando per le isole gioielli dell’Arcipelago di La Maddalena.
La Roccia dell’Elefante: la Domus de Janas di Castelsardo
Il nostro viaggio alla scoperta delle rocce più strane del Nord Sardegna inizia a Castelsardo, borgo medievale ai confini della Gallura occidentale.
Sulla strada panoramica che porta a Castelsardo, a 20 minuti di auto dal Resort & SPA Le Dune, ci si imbatte in una curiosa formazione rocciosa che ricorda la sagoma di un elefantino e che è famosa come la Roccia dell’Elefante. Si tratta di un grande masso trachitico color rosso ruggine che domina la vallata e che a causa dell’erosione del vento e degli agenti atmosferici ha assunto nei secoli la forma curiosa di un pachiderma seduto. Molti si soffermano a fare una foto proprio per queste sue strane fattezze, ma i più attenti sanno che questa roccia custodisce le Domus de Janas, cosiddette case delle fate, usate per il rito della sepoltura in periodo prenuragico. Un’importante testimonianza della storia sarda che è sopravvissuta fino ai nostri giorni.
Il Frate Incappucciatu: il re della Valle della Luna di Aggius
Da Castelsardo ci si sposta nell’entroterra. Qui il mare e le spiagge cedono il posto ad ampie vallate, boschi di querce e massi di granito. Se sei un amante dell’hiking ti divertirai a percorrere i sentieri nei boschi del Monte Limbara, mentre a sorvegliare su tutti il monolite granitico più grande della Sardegna, il Monte Pulchiana. Poco distante dalle cime che sovrastano il comune di Tempio Pausania, si trovano i parchi naturali di Aggius, a 20 minuti di auto dagli Hotel Relax Torreruja Thalasso & SPA e Hotel Marinedda Thalasso & SPA.
Qua si apre la Valle della Luna, punteggiata da grandi massi, conosciuta anche come Piana dei Grandi Sassi. Il Frate Incappucciato, chiamato anche Testa di Platone si trova proprio qui. Il suo nome è un chiaro riferimento alla sua particolare forma, paragonabile al profilo di un frate incappucciato.
Il Teschio, nella penisola di Capo Testa a Santa Teresa Gallura
Il percorso alla scoperta delle rocce in cui lasciar correre libera la fantasia ci riporta sulla costa, nella penisola di Capo Testa a Santa Teresa Gallura. Destinazione raggiungibile in 10 minuti di auto dal Resort Valle dell’Erica Thalasso & SPA.
Una penisola meta irrinunciabile degli appassionati di trekking, hiking e diving, mentre per gli arrampicatori l’area più interessante è quella occidentale, dove si estende la Valle della Luna, luogo famoso anche per l’atmosfera esotica creata dalla comunità hippie che ha deciso di vivere qui dagli anni ’70.
Affacciata sulle Bocche di Bonifacio, la Valle della Luna deve il suo nome alla particolarità delle sue rocce, modellate dalla forza del vento e dell’acqua fino ad ottenere delle vere e proprie grotte, i tafoni. È qui che gli arrampicatori affrontano la “roccia del dinosauro”, il masso più alto della valle (128 metri), particolarmente apprezzato per l’irregolarità della sua superficie e la particolare forma della sua cima “punta La Turri” o “il Teschio”.
La Roccia dell’Orso, monumento naturale a Palau
A metà strada tra Santa Teresa Gallura e la celebre Costa Smeralda è possibile incontrare la più famosa e suggestiva delle rocce della Gallura. Tra le bellezze naturali da vedere vicino a Palau, la Roccia dell’Orso è sicuramente una di quelle a cui non si può rinunciare. Si tratta di una roccia tafonata che i millenni e il tempo hanno scolpito ad arte dandogli la forma di un orso. Dal 1993 è monumento naturale della Regione Sardegna e si trova sulla sommità dell’omonimo promontorio, a 122 metri sul livello del mare. Dagli Hotel Capo d’Orso Thalasso & SPA, Residence Il Mirto e Park Hotel Cala di Lepre & SPA si può raggiungere a piedi in pochi minuti. Con una piacevole passeggiata arriverete in cima e resterete estasiati dal panorama unico sulle vicine isole dell’Arcipelago di La Maddalena.
La Testa del Polpo: una delle spiagge dell’arcipelago e l’omonima roccia
Per vedere quest’opera d’arte naturale bisogna raggiungere l’isola di La Maddalena. Lasciato il centro storico, la direzione da prendere è quella che porta all’isola Giardinelli (in maddalenino “isuleddu”). Una volta arrivati nell’area meridionale dell’isola la riconoscerete subito: grande e rotondeggiante, l’enorme testa di polpo in mezzo alle acque trasparenti da il nome alla spiaggia Testa del Polpo. Piccola e riservata, questa spiaggetta è fatta di sabbia finissima e bianca, adatta anche al gioco dei bambini.
Articolo modificato il: 15/04/2024