Vanity Fair parla dei ristoranti Delphina, la ristorazione in Sardegna

Un inviato speciale tra le cucine dei ristoranti Delphina: un trionfo di sapori e tutti i segreti dei nostri chef sui piatti tipici del Nord Sardegna!

Luca Iaccarino, scrittore e giornalista, racconta per la rubrica Travel Food/Piatti d’Autore di Vanityfair, il suo ultimo rendez-vous con la cucina sarda, un itinerario terra e mare tra i piatti tipici della Sardegna, con tanti consigli degli chef Delphina.

“Il paradiso in terra, l’Eden così come dev’essere stato prima che i due scriteriati mordessero la mela”

Così Luca Iaccarino descrive la Sardegna e la sua ricchezza enogastronomica. Per non perdersi tra l’infinita proposta culinaria dell’isola, con piatti dai nomi spesso incomprensibili ai più, meglio lasciarsi guidare dall’estro di chef locali che ogni giorno reinterpretano l’autentica cucina sarda, ma sempre strizzando l’occhio alla tradizione e a tutte quelle piccole, ma grandi attenzioni (magari tramandate dai propri nonni), che permettono di esaltare il gusto delle materie prime isolane.

Il risultato è un vademecum della cucina sarda, “13 piatti sardi che se vai in Sardegna dovresti provare“, nati all’incontro con le proposte di tre Executive Chef, che guidano le cucine di tre hotel Delphina nella costa nord della Sardegna: Mario Tirotto al Resort Valle dell’Erica di Santa Teresa Gallura, (eccolo all’opera nelle cucine del Ristorante Les Bouches), Pierluigi Putzu all’Hotel Capo d’Orso di Palau (guarda il video dello Chef impegnato al Ristorante Il Paguro) e Stefano Piras, all’Hotel Marinedda di Isola Rossa.

Ce n’è per tutti i gusti: dai pesci meno noti nella cucina nazionale, come la razza, che diventa l’ingrediente principe per uno sfizioso antipasto nel ristorante Petra Ruja dell’Hotel Marinedda, fino ai prodotti più tradizionali come la pecora, che nelle mani dello chef Pierluigi Putzu diventa un gustoso carpaccio abbinato a scorzone e grana anglona (un pecorino stagionato).

Lo chef Mario Tirotto racconta la sua predilezione per i pesci locali, tra cui l’anguilla, il muggine (da cui proviene il famoso oro di Cabras, la bottarga), o ancora il polpo quando “suo nonno lo metteva nella pentola, col coperchio e col fuoco al minimo. La tecnica oggi gli permette di perfezione la cottura; la pelle del polpo rimane inalterata, la texture perfetta. Non è un tradimento del passato, è un miglioramento di quell’esperienza“.

La regina della cucina italiana, la pasta, occupa un posto importante anche sull’isola: l’incontro con la tradizione gallurese è al Ristorante tipico Li Ciusoni del Resort Valle dell’Erica con specialità come la zuppa galluresepane di pasta dura raffermo, brodo di vacca e pecora, formaggio vaccino, un pò di pecorino stagionato. Strati, strati, strati, e poi via in forno, magari accompagnato dal buonissimo ghisatu, una sorta di ragù di vitello strettissimo e gustosissimo“. E il famoso porcetto sardo? “Se lo trovate che si crogiola vicino alla fiamma non perdetevelo“.. descriverlo è difficile.. non vi resta che assaggiarlo!


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